sabato 26 gennaio 2013

La tv è la finzione

Dopo la moda è il turno della televisione.
Si, perchè se la moda è la finzione, la tv non è certo da meno.
Ormai è molto difficile trovare qualcosa di decente (quasi impossibile) da vedere sul
piccolo schermo.
Già, perchè i palinsesti abbondano di trasmissioni con vallette semi nude, con applausi
annessi facili e gratuiti
, e ben poco da poter imparare e memorizzare.
 

Si parla del nulla.
 

O meglio, temi che meriterebbero attenzione sono trattati con sufficienza, per fare audience e non per dibattito, crescita.
Si va dalla politica (o forse finta politica), passando per lo sport, i giochi, la musica,.. nessun campo la scampa.

Nei programmi i presentatori sono sempre gli stessi, gli ospiti d'onore idem, le veline sono sempre svestite, gli applausi abbondanti e finti, i sorrisi sempre sprecati.
I telegiornali parlano delle solite notizie. 7 canali nazionali e le notizie sono sempre le stesse. E' possibile? Certo, perchè tutto è controllato e monopolizzato. Tutti sanno ma nessuno spiffera insomma.

Le trasmissioni politiche seguono lo stesso copione. Destra, sinistra, fascismo, comunismo,..
parole, parole, parole,..bla bla bla..e conta più il vestito del parlamentare di turno di quello che dice o promette. Bhè si, perchè si promette e si mette la faccia. Ma tanto ormai è facilissimo prendere in giro tutti: la metà dormono davanti all tv, i restanti sono a commentare il vestito o gli interventi di chirurgia estetica recenti.
E i break? i consigli televisi? Le pubblicità?
Spesso partono con volume maggiorato, supportate dalle solite canzoni che si sentono ovunque, con l'obbiettivo di sempre: vendere. Quale miglior modo se non farlo su soggetti rembambiti davanti a uno schermo?!
 

Il tutto è agghiacciante. Il principale mezzo di informazione, quasi gratuito (il canone è la tassa per il possesso della tv), è sotto scacco, tra interessi economici, politici, indifferezza generale e menefreghismo (due tette e una bella macchina in pubblicità e tutto va più che bene!). La tv formato 2013 non ha personalità, tanto meno moralità e concretezza.
E' il nulla, il nulla a visione nazionale e mondiale.
E consuma corrente. Particolare indifferente, ma non troppo. Perchè continuare a guardarla?

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