venerdì 10 marzo 2017

Gurdjieff e la luna. Non siamo che cibo per lei!


Georges Ivanovich Gurdjieff (1866-1949) apprese da un antica confraternita, i Sarmung, un sapere nascosto incentrato sull'uomo e l' Universo.
Egli affermò che tutto è energia, la materia è energia, l'uomo è energia. Quest'ultimo è parte della natura e l'universo è un organismo vivente dinamico e non statico, la cui creazione è continua, così come la sua crescita e la sua trasformazione. Nella costituzione dell'uomo e della natura vige il principio che il Tutto è Uno e che l'Uno è il Tutto.


Le leggi del Tre e del Sette

La sostanza è vivente, è vibrazione e radiazione, però esse non procedono in maniera continua e lineare, non si sviluppano in maniera uniforme. Una vibrazione è una nota musicate che percorre una sua ottava,ma negli intervalli in cui manca il semitono, tra il mi e il fa e tra il si e il do, la sua forza viene deviata invece che procedere diritta.
È la legge del Sette che assieme alla legge del Tre costituisce la legge fondamentale della creazione. Esiste una grande ottava cosmica, il Raggio di Creazione, che va dal polo dell'Assoluto fino al polo opposto della Luna, attraverso tutti i Mondi, tutti i Soli, il Sole del nostro sistema planetario, i pianeti, e tra questi la Terra.
L'uomo, che è parte del corpo organico della Terra, è una macchina biologica che riceve, trasforma e trasmette energia. Il processo però avviene in maniera puramente meccanica e automatica.
L'uomo in quanto macchina è prigioniero della Terra e della vita organica, non può nella sua meccanicità accendersi da solo e mettersi in moto da solo. 
L'uomo però ha la possibilità di cessare di essere una macchina, si tratta solo di una possibilità, sta a lui renderla attuale. L'unica evoluzione possibile è quella cosciente, ma l'uomo non sa cosa sia la Coscienza, poiché in genere non la possiede, e tuttavia crede di possederla.
L'uomo ha però la possibilità di svegliarsi anche di giorno e di vedere la meccanicità del proprio vivere e di accedere così, constatando che dorme e che non è cosciente, al terzo stadio, quello della coscienza di sé.


La luna, molto più che un semplice satellite

La Luna secondo le conoscenze di Gurdjieff ha una vibrazione energetica inferiore a quella della terra, per cui se l' uomo non riesce a formare una Vera coscienza, la sua vibrazione non raggiunge quello stadio avanzato per accedere ai Mondi Superiori.


«Se tutti gli uomini divenissero troppo Intelligenti non vorrebbero più essere mangiati dalla Luna» (G. I. Gurdjieff)

La luna è molto più di un satellite che riflette la luce solare e che influenza le maree e i cicli biologici.
La luna esercita una notevole influenza sugli stati meccanici, emotivi e psicologici dell’uomo. 
Il mito del lupo mannaro e la superstizione relativa alla follia portata dalla luna piena nasconde delle verità occulte. Alcune fasi lunari stimolano la reattività e sensibilità di soggetti vulnerabili.

Il legame tra il Sole, la Terra e la Luna vincola la vita organica e l'uomo a essere "imprigionato", a vivere e compiere azioni secondo questo "scopo".
Spesso egli stesso non sa spiegarsi perché fa qualcosa o perché ha impulsi particolari che lo portano ad agire e a fare.
L'unica soluzione è prendere coscienza di ciò, "innalzarsi" a uno stadio più elevato diventando veri elementi attivi e coscienti della realtà.
E' il famoso risveglio della coscienza e della consapevolezza, nonché della presa d'atto del minuscolo ruolo che l'uomo ha nell'universo e nel Tutto.
Gurdjieff usava chiamare l’essere umano, schiavo dei comportamenti meccanici, come “cibo per la luna.” e, molto probabilmente, il senso di questa sua espressione era da prendere in maniera letterale.
La soluzione, dice Gurdjieff, sia nella vita umana individuale che nella vita collettiva è offerta dalla creazione di un solido "nucleo cosciente" che è sempre necessario per elevare la percezione dal livello meccanico alla consapevolezza umana che non siamo i titani della creazione, ma che siamo solo un anello di un ordine superiore. 


La luna per gli allievi di Gurdjieff

Secondo Ouspensky (allievo di Gurdjieff), la luna agisce come un gigantesco elettromagnete che “vampirizza” tutta la vita organica sulla terra e succhia in sé l’essenza dell’anima delle creature morenti. La luna è un pianeta embrionale che riceve il suo nutrimento dalla vita organica sulla terra attraverso un cordone ombelicale eterico, un condotto di energia tra la terra e la luna.
Nell’uomo, la luna spinge i suoi aspetti meccanici come un pendolo in movimento gli ingranaggi di un orologio. Il grado in cui le proprie azioni sono guidate dalla luna è proporzionale al proprio livello di reattività e non-essere. Per le persone incapaci di muoversi attraverso la vita da nobili impulsi spirituali, la luna fornisce una forza propulsiva. Senza questa forza, gli individui meccanici sarebbero passivi come burattini senza burattinaio.
Un altro iniziato alla Quarta Via come Rodney Collin ha spiegato che il nostro corpo, essendo costituito nella maggior parte da acqua, è influenzato in modo sottile dalla luna, che agisce sulla parte acquea, tirando e spingendo così come influenza le maree.

Nessun commento:

Posta un commento